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Bed and Breakfast I Camuni Via S. Rocco, 7 25044 Pescarzo di Capo di Ponte (BS) 3386571153
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Piccolo Museo Privato a Pescarzo |
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Grazie al nostro amore per le
cose antiche, da anni a Pescarzo, si raccoglie quello che altri butterebbero
via, perchè considerate soltanto "cose" vecchie. Ne è nato così un piccolo
Museo etnografico che conta almeno 200 pezzi di autentico antiquariato
locale camuno. Piccoli oggetti di uso quotidiano che collezioniamo da anni;
attrezzi di lavoro agricolo, finimenti per cavalli, giochi per bambini
e molto altro. Tutto questo materiale viene raccolto per conservare la
memoria di una civiltà contadina che corre oggi il serio pericolo di essere
dimentica. Oltre a raccogliere e a restaurare i pezzi ritrovati, stiamo
preparando le schede di come si usavano e come si chiamavano in dialetto, di
quale legno fossero formati i singoli pezzi. Un lavoro meritevole di essere
conosciuto ed apprezzato. I pezzi sono collezionati e offerti in visione gatuitamente per l'utente del bed&breakfast «i Camuni». Alcuni sono raccolti in casa ed altri nel piccolo locale "Museo" annesso al bed&breakfast e situato nel cortile di nostro proprietà. |
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Il tempo si è fermato a Pescarzo; anche il visitatore più distratto si accorge che il tempo trascorre più lento nella casa che vede i ricordi di antiche macchine rimessi a nuovo e a volte perfettamente funzionanti. a sinistra: una antica sveglia a destra: la piccola casetta che raccoglie la maggior parte dei reperti.
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a sinistra:
un macinino per il caffé
a destra: un carro
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a sinistra:
vecchio lavabo ricavato dalla pietra locale l'"Ardesia" a destra: mazzi di chiavi antiche lavorate a mano
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a sinistra:
macchina da cucire e macchina per filare la lana
a destra: scaldino per letto. Dentro lo scaldino veniva posto un recipiente di ferro a volte il ferro da stiro con dentro la brace del camino. Prima di andare a dormire questo metodo consentiva di rendere meno gelati i letti. Infatti le camere da letto non erano riscaldate
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Bagno fine
Novecento. Il metodo per lavarsi in casa consisteva in una bacinella
smaltata di bianco, dentro la quale veniva posta dell'acqua calda. Sopra
alla bacinella uno specchio regolabile consentiva di farsi la barba. La
struttura in ferro aveva un piano di appoggio per il sapone e per sorreggere
l'asciugamano. L'acqua sporca veniva versata nel catino. a destra: mestoli e secchi per l'acqua che non essendo corrente doveva essere raccolta alla fontana
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